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Nota biografica
Nato da madre piemontese e padre svizzero-tedesco, Federico Hindermann (1921-2012) passò la sua prima infanzia a Torino e
si trasferì poi a Basilea. Nella città sul Reno e a Zurigo svolse gli studi di romanistica e letteratura comparata e diede
inizio alla sua attività giornalistica. Dal 1950 divenne lettore all'università di Oxford e nel frattempo, il 1955, conseguì
il dottorato a Zurigo con una tesi sulla poesia d'amore: Bilder der Liebesdichtung: Beiträge zu einer historischen Topik (Zurigo, 1963). Dal 1966 al 1969 ricoprì la carica di professore di filologia romanza all'università di Erlangen. Dopodiché
fece nuovamente ritorno a Zurigo dove si dedicò ad una fruttuosa attività di traduttore (dal francese e l'italiano al tedesco)
e di direttore editoriale per la rinomata casa editrice Manesse. Hindermann scompare ad Aarau nel 2012.
La produzione prettamente letteraria di Federico Hindermann ebbe inizio già nel 1941 con la pubblicazione di poesie in tedesco,
ma fu soltanto dal 1978 in poi che egli si dedicò alla produzione poetica in lingua italiana. Fra le sue raccolte di versi
sono da segnalare l'antologia Poesie 1978-2001 (2002), l'edizione bilingue Fügsam dagegen / Docile contro (2009) e infine L'occhio s'imperla, ventisette mottetti (2011) usciti in occasione del suo novantesimo compleanno.
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Federico Hindermann nel 2004, © ASL
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Descrizione del fondo
Il fondo di Federico Hindermann rispecchia a pieno la natura poliedrica dell'autore e spazia da vari suoi scritti quali annotazioni,
manoscritti, dattiloscritti, articoli, traduzioni e prove di stampa di poesie e aforismi; a raccolte di scritti di autori
terzi come saggi, recensioni e le documentazioni più svariate in funzione alla stesura di suoi testi futuri; fino ad arrivare
ad oggetti personali, quali ritratti, fotografie, pipe, nonché la sua macchina da scrivere.
Informazioni amministrative
Fonte
Dono di Anna Felder e della famiglia Hindermann.
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